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un giorno di pioggia

no, non c'entra niente Kiss me Licia, Andrea e Giuliano non hanno incontrato nessuno stavolta.
Si tratta di me e della crisi da stress Natalizio, che quest'anno, per la prima volta, ha colpito anche me. Mi ha presa in pieno mercoledì mattina, quando ho sfidato le intemperie pur di andare da auchan a comprari gli ultimi regali di natale. Me ne sono fregata di pioggia, nebbia e vento, e sono uscita lo stesso. già sul 524 il sorriso beato che avevo stampato in faccia inizia a prendere la forma di un ghigno di insofferenza, quando noto (mio malgrado) Ragzzo istrionico (e sua madre). Un tipo egocentrico che ha trovato la sua missione di vita: scassare le palle (di natale, ovviamente) a tutto l'autobus, ciarlando inutilmente ad alta voce e cercando di fare amicizia con tutti. purtroppo il game boy si scarica prima che l'autobus lasci piazza alcalà, e mi trovo costretta ad ascoltarlo contro la mia volontà, non avendo altro da fare. anche la madre partecipa, e ci tiene a farci sapere che il suo bambino (un omone di età compresa tra i 40 e i 50 anni, grande e grosso come un armadio) non mangia niente, poverino, la fa disperare...

travolta da queste chiacchiere noiosamente inutili, sbaglio fermata, e scendo molto prima di arrivare da auchan. vabbè, poco male, faccio due passi a piedi e non ascolto pù fastidiose ciarle. arrivata all'iper vedo gli addobbi natalizi, e torna il sorriso. per andarsene dopo due minuti, cioè appena mi rendo conto che è tutto troppo caro, che non potrò regalare niente al babbo e al ragazzo che amo T__T ed eccolo piombarmi addosso come un macigno: lo stress! mi coglie dritto in faccia tra il reparto dvd e il reparto libri. penso che, soprattutto al secondo, vorrei regalare il mondo. ma il mondo deve costare meno di 15 €, visto che le mie finanze totali ammontano a 25 euro, da cui vanno decurtati i soldi per l'autobus per tornarmene a casa .___.
Maledette bollette! dovevate arrivare tutte insieme prima di natale? -__- no, perchè nel giro di due settimane ho dovuto tirar fuori i soldi per: bombola cucina, bombola stufa, bolletta luce scala, bolletta acqua e bolletta luce casa.

per tutti questi motivi (no, il motivo è solo uno: mancanza di soldi) in mezzo a una folla attonita vengo colta da una crisi di pianto di quelle mai viste, con tanto di rumorosissimi singhiozzi...

ok, è il momento di andare via, stare tra quegli scaffali mi farà solo male. meglio ritentare domani, mi dico. e infatti, siccome la notte porta consigli, ecco arrivare l'idea GENIALE! dire alle coinquiline "ragazze, non vi preoccupate, la bolletta della luce di casa la pago io sto mese", farsi dare i soldi, prendere in prestito una decina di euri, comprare i regali, tornare in paese, farsi dare i soldi della bolletta dal babbo, pagarla come se niente fosse successo.

l'indomani sono di nuovo uscita sotto la pioggia, ma stavolta con in tasca i frutti di un piano diabolico ben congegnato, e in faccia il più bel sorriso da "chebbello, è natale" che si sia mai visto.
si sa, con i soldi in tasca vengono mille idee. e infatti nel giro di 5 minuti, saltellando felice sotto l'ombrello, ho trovato il regalo perfetto per entrambi. regali belli, utili, e molto natalizi (soprattutto quello del papone *__*). non li scrivo perchè qualcuno potrebbe leggere, rovinandosi la sorpresa, ma sono davvero contenta dei regali che ho fatto quest'anno *___*

2 commenti:

Miranda ha detto...

tutto è bene quel che finisce bene *_* buon natale cara! <3

Anonimo ha detto...

....non ti lascerò mai dei soldi in comune......
cmq Buon Natale.
Carlo.