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sorridi, sei su candid camera!

nell'ultimo mese sono letteralmente sparita, lo so. in mia discolpa, devo dire che ero impegnata a sputare pezzettini di polmone sul cuscino per colpa dell'allergia, a rimettere anche l'anima a causa dell'allegra influenza comprendente febbre+vomito che mi sono beccata in puglia, cercare di non far essiccare del tutto i miei occhi per colpa della tiroide (ebbene si, la maledetta ha attaccato anche loro) e via dicendo. praticamente sono il ritratto della salute: pallida e asmatica, giro per l'italia trascinandomi dietro una farmacia.
capirete dunque che la voglia di passare per questi lidi e postare qualcosa era ridotta a meno di zero. ma non temete, perchè nonostante tutto non sono mancate le mie famose avventure.

il mese scorso, ad esempio, sono stata vittima di uno scippo. contestualizziamo: era un venerdì mattina. quel giorno avrei avuto esami di Pedagogia generale. ovviamente mi sveglio in ritardo e mi trovo a dover fare tutto in 3 minuti: lavarmi, vestirmi, ripassare velocemente le ultime cose, prendere la monnezza e andare a buttarla e poi correre come una gazzella in facoltà (non si sa com'è possibile, ma nonostante io abiti a 4 metri dalla facoltà, agli appelli -come a lezione- arrivo sempre per ultima).
la prima bella notizia della giornata è che a casa è finito il caffè (siamo in 4, quale strano allineamento di pianeti fa si che il barattolo del caffè sia vuoto sempre quando devo alzarmi presto io?). la seconda bella notizia è che a napoli avranno anche chiuso le discariche, ma quella sul nostro terrazzino è sempre aperta, anzi cresce e si sviluppa a vista d'occhio.
afferro 3 buste a casaccio, sperando che non siano troppo puzzolenti e pesanti, così da non venir aggredita da uno sciame di mosche appena apro il portone di casa. per fortuna dal punto di vista odoroso sono innoque, ma per quanto riguarda il peso... saranno piene di mercurio, che come dice qualcuno -e io le credo- è la sostanza più pesante al mondo.
mentre mi pompo i biciti praticando il famosissimo sollevamento monnezza mi avvio nervosa verso la facoltà.
ma ecco l'imprevisto! da dietro il cassonetto sbuca una ragazza che mi toglie la spazzatura dalle mani e mi intima "oggi l'immondizia la buttiamo noi"... ovviamente resto allibita. non capisco perchè questa ha voluto i miei sacchi e se li sta portando via. mentre inizio a farmi mille film su una probabile protesta ambienatlista contro la mancanza di cassonetti per la raccolta differenziata, la vedo tornare indietro e buttare tutto. poi vedo sbucare da dietro un'auto una tizia con una telecamera professionale che urla "ok, ho ripreso tutto" e ovviamente la tesi ambientalista viene a cadere. allora mi dico che magari stanno girando un corto metraggio, ma non mi spiego perchè non si siano portati dietro la loro monnezza anzichè strapparla dalle mani della brava gente che la mattina ha premura. poi mi accorgo che... cazzoètardi meglio smettere di chiedersi che stiano facendo quelle due e correre in facoltà.

P.S. per quelle 2000/3000 persone che se lo stessero chiedendo: ovviamente quando sono arrivata davanti all'aula il professore non era ancora venuto, e l'esame quel giorno l'ho fatto all'una e mezza. ma tutto è bene quel che finisce bene, chissà che lo scippo della monnezza non abbia portato fortuna...

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